9 novembre 2025 - 10:38
Source: ABNA24
Il Guardian rivela: Il famigerato carcere sotterraneo di Israele per la tortura dei Palestinesi

Un quotidiano britannico ha fatto riferimento all'esistenza di un famigerato carcere sotterraneo nei territori occupati, utilizzato per torturare i prigionieri palestinesi.

Secondo l'agenzia di stampa ABNA, il quotidiano britannico The Guardian ha rivelato in un rapporto esclusivo che il regime sionista ha detenuto decine di palestinesi residenti nella Striscia di Gaza nel carcere sotterraneo chiamato Rakefet, affiliato alla prigione di Ayalon. Questi prigionieri palestinesi sono privati della luce solare e del contatto con il mondo esterno.

Il rapporto afferma che questi prigionieri palestinesi si trovano in condizioni di tortura deliberata, secondo le istituzioni per i diritti umani. Ad esempio, tra loro ci sono un infermiere e un venditore di generi alimentari di soli 18 anni; civili che non hanno alcuna accusa a loro carico. Vengono picchiati come in altri centri di detenzione del regime sionista.

Il rapporto prosegue sottolineando che la prigione in questione è stata costruita negli anni Ottanta del secolo scorso per detenere membri di bande criminali sioniste. Questa famigerata prigione era stata chiusa, ma è stata riaperta per ordine di Itamar Ben-Gvir, Ministro della Sicurezza Interna del regime sionista, dopo l'operazione Alluvione di Al-Aqsa. Ben-Gvir si è spesso vantato di maltrattare i prigionieri palestinesi. Questi prigionieri sono soggetti a percosse, attacchi di cani e sono privati di cure mediche e cibo sufficiente.

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